Storia di un tradimento
La cliente ci contatta nel tardo pomeriggio di un mercoledì di giugno per chiedere un appuntamento urgente. La sua voce appare tesa ed agitata: ha un dubbio atroce, ha bisogno di comprendere se quello che sospetta riguardo al marito sia vero, se lui la sta tradendo (smascherare il tradimento del marito sui cui aveva parecchi dubbi). Cerco quindi di fare il possibile, rinuncio ad un impegno, sposto un appuntamento ed il giorno seguente, a metà mattina, la Sig.ra Giovanna (nome di fantasia) e’ seduta davanti a me nel mio studio nel centro di Roma.
La cliente mi spiega subito di essere sposata da cinque anni con un uomo che settimanalmente si reca a Milano per lavoro, ove si trattiene generalmente una notte o due.
Con voce sommessa racconta di essere più che certa che il marito abbia già avuto una relazione extra coniugale un paio di anni prima, ma visto il carattere autoritario di lui e le sue capacità di abile persuasore, non avendo alcuna prova da poter esibire, non è riuscita a trovare il coraggio per affrontarlo.
Un nuovo tradimento
Per questo motivo questa volta ha deciso di rivolgersi ad un investigatore privato e cercare di risolvere la faccenda una volta per tutte, eliminando ogni dubbio e possibile replica. Il presentimento che il marito stia di nuovo vedendo un’altra donna è tornata a tormentarla, ma questa volta la sua convinzione non si basa più solamente sui comportamenti schivi del marito, ma è suffragata anche da alcuni indizi più specifici.
Lo nota nascondere spesso il telefono che tiene costantemente silenziato, inoltre è quasi certa che abbia degli incontri solamente una volta al mese: durante alcune trasferte (non sempre), si e’ accorta che l’uomo non utilizza gli abiti formali che mette in valigia mentre alcuni gli altri indumenti (più casual), al suo ritorno hanno un vago profumo femminile. Dai conti dei giorni che la Sig.ra Giovanna ha tenuto sembra che la settimana successiva potrebbe essere quella giusta.
La situazione sembra un classico scenario: lui nel corso delle frequenti trasferte lavorative ha conosciuto un’altra donna con cui ha intrapreso una relazione ed il fatto di trovarsi a diverse centinaia di chilometri da casa gli consente di avere la serenità di gestire gli incontri senza la preoccupazione di essere smascherato dalla moglie.
Giovanna riferisce che il marito usa recarsi a Milano con il treno ad alta velocità che parte da Roma nel tardo pomeriggio e per raggiungere la stazione utilizza una vettura dei vari servizi di car-sharing. Decido di far pedinare la vettura con una motocicletta ad uno dei miei migliori collaboratori che poi avrebbe tentato di salire sullo stesso treno assieme al pedinato per verificare se la presunta amante fosse salita anche lei a Roma per andare insieme altrove, ad una delle poche fermate intermedie oppure l’avrebbe atteso direttamente a destinazione, dove avevo predisposto che si sarebbe trovata un’altra squadra di due persone ad attenderli.
Sapersi riorganizzare quando il piano fallisce
Ma le ciambelle non sempre riescono con il buco e l’uomo dopo aver preso una vettura di una nota società di car-sharing anziché recarsi in stazione raggiunge un parcheggio isolato dove ad attenderlo trova un donna a bordo di un’auto. Il tempo di riuscire a scattare alcune foto dell’incontro (con tanto di bacio sulle labbra) e la vettura subito riparte per fermarsi in un quartiere residenziale dalla parte opposta della città. L’uomo e la donna vengono notati entrare all’interno di una villetta a schiera mentre il bravo investigatore rimane fuori in attesa con la moto. Sarà ovviamente importante documentare un’eventuale uscita per cena.
Una nottata sulla moto
Le ore passano senza che la coppia lasci immobile, così il detective comprende che dovrà trascorrere sul posto la notte, con la moto…la sua abnegazione ha però dato i suoi frutti. Infatti al sorgere del sole l’uomo viene notato lasciare la villetta per salire su un taxi che lo stava attendendo in strada con cui ha raggiunto la stazione Termini per prendere il primo treno per Milano. L’incarico poteva considerarsi concluso, non è stato perciò necessario recarsi con lui a destinazione.
Un incarico breve ma intenso e proficuo che ha permesso alla Sig.ra Giovanna di avere gli elementi per affrontare la situazione con la certezza di non essere raggirata dal marito.
Eventuali similitudini con situazioni in cui qualche lettore si possa identificare sono puramente causali, i racconti dei “case history” si ispirano a fatti realmente accaduti, ma volutamente modificati per proteggere la riservatezza dei nostri clienti ma contemporaneamente rappresentare una plausibile realtà di lavoro.