Il matrimonio con l’art. 143 del codice civile prevede che i coniugi acquisiscano dei diritti e dei doveri reciproci:
- obbligo di fedeltà;
- assistenza morale e materiale;
- collaborazione nell’interesse della famiglia;
- coabitazione;
- entrambi i coniugi sono tenuti a contribuire ai bisogni della famiglia in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo.
La indagini in ambito coniugale sono mirate ad accertare le situazioni in palese contrasto con i dettami dell’art. 143 cc, creando situazioni intollerabili per la serena convivenza.
Una delle cause che maggiormente contribuiscono alla fine di un matrimonio è la violazione dell’obbligo di fedeltà. Proprio per questo ricorrere ad un investigatore privato per raccogliere le prove di un’infedeltà coniugale è così frequente.
Come già detto però le cause che possono portare ad una intollerabilità della convivenza sono anche altre.
Soffrire di una comprovata forma di qualsiasi dipendenza può essere una di queste. Il gioco d’azzardo (che di frequente porta alla dilapidazione di interi patrimoni) e il consumo smodato di alcol o droghe, sono situazioni che possono compromettere l’abilità al lavoro del soggetto interessato, andando così a ledere la sua capacità lavorativa e di conseguenza quella di poter assistere moralmente e materialmente il nucleo famigliare.
L’accertamento di tali realtà, con il significativo contributo che può apportare l’intervento di un investigatore privato autorizzato, saranno in grado di avvantaggiare notevolmente il richiedente in una causa di separazione.
Le indagini in ambito coniugale non si riducono solamente alle suddette casistiche, esistono molte altre sfaccettature e realtà che meritano di essere esaminate caso per caso, facendo le opportune valutazioni in termini di fattibilità e convenienza.